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Orazio Greco, presentato da Paolo Portoghesi

Conosco Orazio Greco da più di trentacinque anni e ho seguito la sua straordinaria maturazione da eccellente esecutore di modelli, secondo le esigenze della professione di architetto, ad autentico artista capace di far rivivere una tradizione, nata nel Rinascimento, del modello come architettura compiuta, dotata di una sua autonomia paragonabile in miniatura a un originale costruito. Per la mostra dei disegni del Piermarini, Orazio Greco preparò uno splendido modello in scala 1:20 della sala del teatro Alla Scala di Milano, così come l'aveva progettata e realizzata il Piermarini, ricostruendo minuziosamente, con la stessa tecnica della doratura e argentatura a foglio, la preziosa tonalità cangiante che aveva entusiasmato i contemporanei. Il modello fu esposto prima a Foligno, poi a Milano e al Van Gogh Museum di Amsterdam ed è ora conservato a Foligno, nel museo del palazzo Piermarini. Per la grande mostra di Borromini nel quarto centenario della sua nascita, Orazio costruì un modello in scala 1:20 del campanile di Sant'Andrea delle Fratte che è, io credo, tra i massimi raggiungimenti della modellistica in campo internazionale. Ho detto non a caso "costruì", perché in realtà la compagine lignea è tirata su mattone su mattone e ogni particolare decorativo è una piccola scultura piena di espressione. Per la mostra su Roma Barocca, inaugurata a Castel Sant'Angelo nel giugno 2006, ha realizzato due grandi plastici che permettono al pubblico di gustare come cose reali due sogni rimasti sulla carta e nella mente di Borromini e di Bernini: il palazzo Pamphili e la chiesa di Sant'Agnese in piazza Navona a Roma, come Borromini li aveva pensati, e il Louvre berniniano, che Luigi XVI aveva apprezzato, e fu silurato dalla diffidenza di Colbert. Devo ad Orazio Greco la grande soddisfazione di aver visto sotto la specie di modelli, di una straordinaria efficacia visiva, alcuni dei miei sogni rimasti nel cassetto, in particolare un tempio ecumenico che doveva sorgere su una collina nei pressi di Betlemme, che il conflitto tra palestinesi e israeliani ha fermato, e una cappella triangolare, dedicata alle tre religioni monoteistiche, progettata nella speranza che le tre comunità potessero pregare insieme. Orazio Greco non è solo il restauratore di tecniche antiche di ebanisteria creativa, è anche un tecnico aggiornatissimo che si serve di sofisticate apparecchiature elettroniche che, unite alla sua sapienza artigianale, rendono possibile la magia di oggetti di legno che posseggono un'anima.

Paolo Portoghesi

 Orazio Greco, modelli di architettura - Acireale, (CT), - P.IVA: